Oggi Chiara Cattaneo, uno delle coach della Nature Coaching Academy, ci racconta la sua esperienza di un Bagno di Bosco (Shinrin Yoku) in compagnia del suo cane. Chiara ci propone una prospettiva nuova di vivere l’esperienza in sinergia e in sintonia con il nostro compagno a quattro zampe.
PRESENTIAMO CHIARA
Chiara è un coach professionista, membro della International Coaching Federation. E’ una coach Ecosomatica e anche un’insegnante di Yoga. Chiara e il suo cane sono amanti dei viaggi lenti, spostandosi in camper ed esplorando come la connessione con la natura può trasformare e sostenere le persone e la vita del nostro pianeta.
Ora vi lascio al racconto di Chiara.
Buona Immersione!
Un bagno di bosco con il mio cane
Vivere il Bagno di Bosco in compagnia del nostro compagno a quattro zampe è un’esperienza che ci permette di entrare in contatto con qualcosa di profondo, unico, personale. È un viaggio di conoscenza, un vivere un flusso di sensazioni che regalano condivisione di ritmo, spazio e respiro.
Per prima cosa abbiamo chiesto il permesso al Bosco della Val Brembana di poter entrare e di accompagnarci.
Per il cane è naturale, mosso dal desiderio di lasciarsi trasportare in un tutt’uno dagli odori, dai suoni, da quel manto morbido che massaggia le zampe, dalle radici degli alberi parlanti che escono dal terreno e modificano il ritmo del viaggio lungo il sentiero.
Per stare in armonia, possiamo ascoltare il corpo che resta interconnesso con l’ambiente e con il cane. Sono affascinata dal modo in cui l’amico a quattro zampe si muove in questo ambiente col quale entra immediatamente in connessione profonda. Questa sua modalità circolare di tutti e sei i sensi mette in moto un ciclo di esperienze che affondano in una energia in crescendo che possiamo percepire se ci diamo l’intenzione di entrare nella dimensione, anche noi, del sentire.

Non ha importanza che usiate il guinzaglio o lasciate il cane libero, fate ciò che vi fa stare bene al di là di dogmi, schemi o preconcetti: ascoltatevi e lasciatevi attraversare dalla Natura stessa. Qualsiasi sia la modalità che sceglierete, ne trarrete beneficio anche per il resto della giornata. Il cane non si affida al manuale, si affida a noi e noi possiamo scegliere di fare lo stesso. Il cane sente. Mi è successo, al rientro, di essere travolti in un forte temporale – e sul camper è proprio come esserci dentro- ma forte è stata la connessione tra noi anche grazie al guinzaglio condiviso che ha permesso la costruzione di un legame: Lupino si è sentito sicuro e si è addormentato tra lampi e tuoni.
L’invito è quello di godere dell’esperienza, semplicemente stando. Non è una passeggiata nel bosco, non è neppure arrivare ad una meta, è assaporare sensorialmente la relazione tra di noi, una relazione che si arricchisce intensamente attraverso uno scambio di emozioni ed energie.
Provate a guardare il bosco all’altezza del cane, entrerete tra i tronchi e scoprirete che un tratto percorso fuori sentiero è più evocativo e interessante.

Chiedetevi di cosa profuma l’ambiente e se avete dubbi, osservate il cane e cercate di ampliare il vostro olfatto: loro hanno certamente da insegnare e noi, indubbiamente da apprendere. Di cosa sa la terra?
Se trovate un ruscello, toglietevi le scarpe, camminate a piedi nudi tra le rocce, divertitevi anche! L’acqua può essere un momento di gioco insieme, a tre: voi, l’acqua e il cane. Può darsi che quest’ultimo utilizzi questo momento per bere… lasciatevi trascinare anche voi. Appoggiate lo zaino sul sentiero, tirate fuori la borraccia, sentite l’acqua scendere nel corpo e poi cercate di ascoltare la vostra stessa acqua. Assaporate l’acqua, assaporate il momento, senza fretta.
Seguite il vostro ritmo, abbandonate gli orologi e quando saprete di aver fatto il pieno del Bagno di Bosco, prima di salutare chi avete incontrato, prendetevi un momento insieme scegliendo un posto che è lì che vi sta aspettando cercando di capire come voi e il vostro cane desiderate chiudere la pratica.
Mi è capitato di trovare luoghi con dei totem di sassi o pigne che formavano una scultura su tronchi tagliati, di sedermi lì con il mio cane e diventare, insieme, parte del bosco.
Ogni volta è diverso ma sempre, è un viaggio di benessere che invito tutti i binomi a provare.
Chiara

Spero che questo racconto ti abbia ispirato. Scrivici nei commenti per raccontarci la tua esperienza.
Se vuoi leggere altre storie seguici sul Blog della Nature Coaching Academy.
Diana Lardieri
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